martedì 12 aprile 2011

Recensione: Ristorante Semigiò, Vimercate

A distanza di un anno dalla mia prima visita in questo particolarissimo ristorante-pizzeria vimercatese, decido di rivisitarlo dopo il mio grande stupore nel vederlo decantato in una nota guida gastronomica posizionandolo tra i migliori del comune brianzolo.

Vuoi per l'ex appartenenza al mondo media-televisivo, vuoi per la spiccata sensibilità artistica dei titolari, in questo posto la scenografia fa davvero la parte del leone. Il locale è bellissimo, sinuoso e luccicante, ogni particolare è studiato per stupire ed i pezzi di design per chi ha occhio non sfuggono.

Il servizio è squisito per la caratteristica intrinseca che accomuna tutto lo staff, e gentilezza e premura sono all'ordine del giorno, ma questo è un ristorante, non una galleria d'arte, quindi dopo esser stati folgorati dalla location sediamoci e ordiniamo...

Il menù si divide equamente tra le pizze classiche basse proposte in più tipi d'impasto ed una proposta culinaria di grande idee ma di discretissimi risultati, carta dei vini nella media, ottimo pane e dolci fantasiosi che coronano il tutto.

Adesso parliamo di uno dei pochi punti deboli del locale: la cucina!

Grandissima e ingegnosissima l'idea di proporre la sera piatti unici con 2 mezze portate liberamente associate dallo chef toscano, preparazioni che sulla carta sembrerebbero quasi fatti con la stessa cura con il quale è stato creato ed è gestito il locale, ma non è così.

La presentazione di tutti i piatti è quasi all'altezza del House Tea di Pechino, ma l'estetica del piatto deve essere un preludio e non l'obiettivo finale, così lo sformatino di Bagoss risulta un pesante e normalissimo tomino, i paccheri con quaglia risultano in bagno d'olio e le pappardelle scotte.

Peccato, perchè le idee in questo locale sono davvero all'avanguardia e l'ambiente propositivo arriva nei piatti dotandoli di una cura estetica ed una presentazione particolarmente curata ed a tratti innovativa: se la cucina fosse solo minimamente all'altezza rispetto a tutto il resto, diventerebbe davvero un locale innovativo ed emozionale.

Ma l'emozionalità di una portata, l'esperienza sensoriale, il valore aggiunto di un piatto non va ricercato solo nella bellezza o nella rivoluzionarietà della costruzione, al contrario parte dalle materie prime per esprimersi con la forma.

Ed è così che non giustifico un conto che sfiora i 100 Euro con 2 antipasti 2 piatti unici e 2 calici di vino!
Se solo il conto totale fosse più popolare e la pizza fosse fatta con materie prime migliori, di certo lo consiglierei, anche solo per provare a cenare in un locale studiato dall'architetto Nespoli.

Semigiò
Largo Europa 6, Vimercate -MB-
Tel.  039 62 60 003
Sito:  www.semigio.it

mercoledì 6 aprile 2011

Recensione: Ristorante il Granero, Bernareggio

Dopo un periodo d'assenza dovuto ai soliti motivi lavorativi, a grande richiesta sono andato a visitarvi l'ultimo locale del famoso o famigerato gruppo Mandelli, nato sulle ceneri dello storico locale "Il Francolino".

Questa volta la scelta gestionale è ricaduta sul figlio Riccardo e su Luca Guzzetti, giovane talento delle public relation brianzole che ovunque vada fa la differenza.

Il locale sostanzialmente è basato sul tanto entusiasmo del giovanissimo staff e sulle sperimentazioni che caratterizzano le gestioni giovanili dei locali lombardi.

Il posto risulta totalmente rinnovato, molto bianco, in un ambiente a cavallo tra il rustico e l'asettico che fa da contorno ad un'idea che sta palesemente funzionando dove tanti altri hanno fallito:la diffusione e la proposta di tapas.

Si, perchè sfortunatamente per noi ma fortunatamente per tanti proprietari di pub, in lombardia come in molte altre zone italiane l'orribile usanza dell'happy hour ha fatto scuola, disseminando i banconi di riciclati del pranzo, tristi bocconcini e mogia e unta salumeria di quart'ordine massacrando i nostri stomaci e stroncando il nostro appetito.

Mai niente di più lontanto dal valorizzare ciò che si mangia.

Grazie però all'amore ed all'alta cultura gastronomica di popoli come quelli iberici, a contrario di molti di noi che usano il cibo solo come mero nutrimento (per chi non lo sapesse, in paesi come la spagna il cibo è visto più come un frutto del territorio ed un'occasione per stare insieme), si continua ad incontrarsi ed a passare le serate davanti a piccole e numerose portate in più locali nella stessa sera: da qui il diffuso uso delle tapas e l'idea di Mandelli & Guzzetti di importare il loro mondo anche nel cuore della Brianza!

Ma il Granero non è solo una sperimentazione culturale Spagnola-lombarda, è anche ottima carne.

Carne che proviene da varie parti del mondo ma sempre di ottima qualità, cotta sempre nel modo giusto e presentata a dovere con giusti prezzi.

Bontà che però fa nascere spontaneamente la domanda: "perchè non eliminare immediatamente quella banalissima ed egizianissima pizza che propongono?"
Il giovane direttore mi risponde giustificando il diffuso uso dell'abbinamento pizza post tapas, cosa che mi dicono succeda nell'80% dei loro clienti. De gustibus...

Un servizio che paga la giovanissima età media necessitando urgentemente di un regista di carattere ed una lista dei vini minimalista fanno da contorno al tutto.

Insomma, nonostante la precocità della mia recensione, il locale non ha più di 3 mesi, la qualità e la perfezione di cottura delle carni mi hanno davvero impressionato, caratteristiche effettivamente sconosciute a tutti i locali della zona, da Paderno a Barzanò... E l'idea di proporre tapas per una serata leggera basata sul motto "Vamos a tapear!", con un buon rosso e quattro chiacchere,  ha il mio totale appoggio,anche se penso che la realtà debba essere cercata il più possibile dietro ad entusiasmo ed idee.

Quindi coraggio!
Miglioriamo, e diamo un senso unico al tutto, cercando di rendere il servizio all'altezza della cucina!
Comunque ottima partenza ragazzi, e tanti auguri a tutti i giovani imprenditori del settore che comunque vada vanno premiati per la passione e per il coraggio.


Il Granero
Via Roma 86, Bernareggio -MB-
Tel. 039 69 00 581
Sito:  www.ilgranero.it