mercoledì 14 dicembre 2011

Recensione: ristorante D-light

Chi mi segue da anni lo sa bene, nel mio lavoro sono intransigente, alle volte lo ammetto, pesantemente intransigente. Uscendo da questo ristorante infatti, i miei fidi collaboratori non credevano alle loro orecchie quando ho detto loro che in questo locale neanche a volerlo trovi un difetto... Ma cominciamo dall'inizio.

Scoprire il ristorante D-light è stato per me come prendere un meteorite in testa: lo scenario ricettivo brianzolo, si sa, è pieno di vecchi ristoranti che si trascinano con ricette "veterane" trite e ritrite, di locali che vogliono fare i fenomeni senza averne gli strumenti, o di cucine con chef che si fregiano di essere stati nella cucina di Tizio o Caio senza però evidentemente aver imparato nulla...

Lo chef Fabio Borriello non rientra in nessuna di queste categorie, non si fa vedere sui giornali, parla con umiltà e fa i fatti, e che fatti!
Borriello ha portato finalmente l'alta cucina in Brianza senza botti e rumori, con la maestria tecnica e la padronanza delle cotture e degli elementi prima di tutto.

Il ristorante si presenta con un gradevolissimo stile dal design contemporaneo, con esposizioni d'arte moderna che variano a rotazione sulle pareti e composizioni floreali spesso d'avanguardia.

In sala, le piccole sbavature del servizio vengono egregiamente corrette con stile dallo chef, che fa spesso anche da anfitrione e consigliere ai clienti più affezionati del locale, la cantina è discreta con correttissimi ricarichi e con un occhio particolare all'enologia biodinamica.

Nel menù si spazia tra mare e terra presentando fantastiche e curiose preparazioni molto tecniche: da assaggiare la sua tempura, introvabile.

Qui ogni piatto e curato e studiato per stupire e per farti apprezzare qualcosa che va ben oltre il banale "mi piace/non mi piace", siamo di fronte a piatti che sono quasi scuola per i sensi, con la bellezza delle presentazioni che sembrerebbero di scuola Leeman e il risotto nettamente di scuola Marchesi.

Per concludere la mia dritta vi dico che i prezzi sono più che giustificati per questo livello di cucina: a Milano Borriello si potrebbe far pagare molto ma molto di più per le sensazioni e per la qualità che certamente vi saprà donare con le sue creazioni.
Per molti, ma non per tutti.
Provatelo in una sera speciale.

A.L.

Ristorante D-Light
Via 25 Aprile 2, Vimercate -MB-
Tel. 039 66 94 05
Sito:  http://www.dlight.info/index.htm





4 commenti:

  1. Elamado... Che hai scoperto il cracco brianzolo?!? mi sembra quasi incredibile... Nel we ci faccio un salto sicuramente, cmq concordo con il fatto della tristezza della ristorazione della nostra zona, cmq consiglio anche il nuovo lear, provalo e facci sapere!
    ciao.
    Daniele

    RispondiElimina
  2. davvero un locale eccezionale...

    RispondiElimina
  3. Confermo, locale spettacolare, la cucina è davvero di livello e lo chef è davvero professionale e simpaticissimo, speriamo che continui così e che non sia solo un suo impegno passeggero nel regalare certe attenzioni.. comunque ho scoperto da poco che è aperto anche a pranzo.
    Lucia

    RispondiElimina
  4. Per motivi di lavoro ogni tanto mi fermo a pranzo in questo locale di Vimercate, e devo dire che mi sono sempre trovato molto bene, sia per la qualità delle materie prime che per la cortesia e simpatia dei camerieri e dello chef. Anche la presentazione dei piatti e il design del locale sono meritevoli, e il rapporto qualità prezzo è eccellente. Ci ritorno con piacere.
    Alex M.

    RispondiElimina