lunedì 7 novembre 2011

Recensione: ristorante Materia Prima,Cassago Brianza





Solitamente sono molto restio nel dare fiducia a quei locali che sbandierano la propria apertura in pompa magna con cartelloni ed articoli simil-comunicati stampa.

Così il Materia Prima, già da quando i miei infiltrati mi vociferavano l'apertura, mi era sembrato proprio uno di questi locali appositamente pompati: per questo ho preferito far passare il clamore steroidizzato dei mass-media per cercare di cogliere la vera essenza del locale e le potenzialità della cucina a regime nel lungo periodo.
Sabato, finalmente, ho potuto testarlo per voi.

La struttura è stata ricavata da un'ala attigua alla Spa di Colzani, ubicazione che dà l'impressione di essere un'idea post-costruzione del complesso ma in cui comunque, grazie alla bravura dei camerieri, ci si dimentica di cenare in quello che, praticamente, sembra un lungo corridoio adibito a sala da pranzo.

La scelta di un menù essenziale è davvero inusuale, ma che premia  assolutamente ogni portata che ho potuto provare: non si trattava quindi solo di pubblicità, le preparazioni sono davvero improntate ad evidenziare la bontà delle materie prime modificandole il meno possibile.

L'orientamento di una cucina "pulita ed essenziale" è una bella sfida per ogni cuoco: prendendo questa strada bisogna davvero dimostrare di aver grande padronanza e sapienza tecnica nella costruzione dei piatti, e in questo lo chef Colzani ci riesce e stupisce.

Il risultato è una serie di composizioni dall'ispirazione moderna, ottime mise en place e rarissime imperfezioni nei piatti, grande uso di pesce crudo e materie prime ricercate ed abbinate in modo saggio e ragionato.

La cantina dei vini appare, a mio modo di vedere, economicamente squilibrata: a volte in eccesso ma spesso per difetto, e questo forse è dettato dalla politica aziendale di lanciare alcune etichette a favore di altre, segnalo inoltre nei vini da dessert alcune curiosissime chicche.

Insomma, per far capire ai miei lettori gastonomicamente piu' glob-trotter lo stile di cucina, a mente fredda, direi che ricorda molto l'avanguardismo spagnolo dell'Alkimia barcellonese di Jordi Vilà, quindi una cucina adulta e colta.

Degno di nota il risotto (sfida lanciatemi dal cameriere e vinta egregiamente) davvero tra i migliori provati quest'anno.

Simpatia e competenza tra i tavoli fanno del ristorante Materia Prima un luogo dove provare una cucina diversa, più adulta e forse più da capire, rispetto alle banalità al quale non dovremmo mai abituarci, ma che purtroppo dilagano.

Quindi, se volete provare davvero una cucina diversa senza voli pindarici o azzardi futuristici, sempre leggera ed equilibrata, scusandomi con lo chef per essere partito con errati preconcetti, vi consiglio di andare a Cassago, la vostra cultura gastronomica ringrazierà e probabilmente stupirete anche i vostri commensali.






Materia Prima
Via Sauro 47, 23893 Cassago Brianza -Lc-
Tel. 039 95 54 00
Sito:  www.ristorantemateriaprima.it

Recensione: ristorante Al Grissino, Milano



Esistono pochi locali nel capoluogo che hanno mantenuto il fascino della Milano ricca e favillante degli anni pre-tangentopoli senza scadere nell'opulenza ed arrivare a sembrare un locale trasandato che propone la solita orata al cartoccio in alternativa al branzino al sale.

Lo storico Grissino ci riesce ancora.

Sarà l'arredamento, l'età dei camerieri, le foto ricordo con i simil-vip, ma ci si sente davvero ancora nel pieno di quegli anni.

Sì perchè il locale ha mantenuto sapientemente nel tempo il suo stile chic anni '80, e adesso forse sarebbe ad hoc per un film di Boldi, ma fà comunque piacere esserci dentro...
Per accogliere tutti gli avventori la struttura del locale si è curiosamente allargata sempre più, creando una specie di labirinto costituito dalle varie salette che si snodano lungo un tortuoso percorso che passa dalla cucina, e questa trovo che sia una curiosità che obblighi a garantire bellezza, pulizia dei locali di lavoro ed una freschezza scintillante di tutto l'insieme cucina-materie prime... cosa non scontata purtroppo in tanti locali milanesi seppur dotati di cucina a vista.

La cucina è improntata sul pesce, ottime le preparazioni classiche e buone anche alcune reinterpretazioni dello chef, cantina fornitissima con giusti ricarichi.

Curiosamente come antipasti viene sempre proposto una sequenza lunghissima di piccole porzioni assortite di pesce crudo o preparato secondo le tradizioni di mare italiane, cosa alquanto inusuale ma che soddisfa ampiamente e fa provare molte preparazioni in più rispetto alla classica sequenza antipasto-primo-secondo.

Punto dolente: il servizio. Sì perchè purtroppo per noi avventori, il locale è spesso pieno, ed i camerieri sono obbligati a volare da un tavolo all'altro volteggiando con estrema velocità, freddezza, ed a volte anche troppa scontatezza, come se tutti fossero clienti da anni conoscenti dell'offerta di cantina e menù. Questo fenomeno risulta sempre parecchio fastidioso e che fa capire ancora una volta come ci sia una grande differenza tra la rapidità e professionalità dei camerieri e l'improvvisazione di persone impegnate in lavori che non sentono loro.

Per concludere; se volete passare una serata in un locale con una grandissima cucina di mare, mangiare del buon pesce in mezzo a tanta gente (alle volte seduta troppo vicina) e siete disponibili a chiudere un occhio su un servizio un pò troppo "pizzaiolo" pur spendendo 90 Euro a testa tra notorietà imprenditoriali milanesi, inforcate i vostri Ray-Ban, indossate il vostro montone ed Al Grissino vi sentirete i re della serata.






Al Grissino
Via Giovanni Battista Tiepolo 54, Milano
Tel. 02 73 03 92
Sito:  www.ristorantealgrissino.com