Visto che siamo a venerdì sera, oggi propongo su richiesta un bel locale modaiolo per voi milanesi fashion amanti dei locali scintillanti e di design, ispirata dalla mia ultima visita in questo ristorante.
Si, perchè Cacio e Pepe è un open-space disposto su due piani, luci alte, tavoli moderni, bancone con sgabelloni e vini dalle grandi etichette ostentate ovunque.
Calmi, non v'immaginate il solito locale alla moda dove si serve cibo di terza categoria strapagandolo (vedi Just Cavalli), qui il simpaticissimo e romanissimo signor Andrea ha fatto una scelta veramente insolita.
La ricetta ottenuta è un ottimo cibo in un locale sfacciatamente modaiolo: chiedendomi quanto questo strano abbinamento possa essere percepito dagli avventori un po' superficiali, passo ai particolari.
In questo posto, come ha scritto qualcuno, se si chiudono gli occhi, basta sentire i profumi del piatto per sentirsi in Trastevere.
Il cibo è di alta qualità e preparato veramente secondo tradizione, non reinterpretato come fa il più noto ristorante romano di Milano (si, si, proprio quello che ti fa fare il doppio turno cacciandoti fuori alle 22 in punto)
In primis, puntarelle e (ovviamente) bucatini cacio e pepe perfetti, ma evitateli se non amate il pepe o i sapori particolarmente forti, anche se per cultura "pastologica" dovreste assaggiarli, visto che ne risultano un ottimo esercizio di consistenze, più che un banale primo piatto!
La coda è buona e morbida, la classica scaloppina alla romana profuma come dovrebbe di salvia e di sua riduzione, e i dolci si difendono egregiamente senza stupire.
Insomma, l'ho visitato tre volte e non hanno mai sbagliato un piatto!
Direste: Locale perfetto allora? Eh no purtroppo, è qui che mi sento di esprimere un giudizio che va al di sopra dei tecnicismi culinari.
Stona, mi stona davvero troppo questa cucina perfetta, verace, romana, "doc", in questo locale troppo luminoso e a tratti freddo, un po' come se mangiaste al mare una fonduta o come se in uno chalet di montagna vi portassero una caprese!
Commento superficiale? Forse, ma come ho sempre detto ci deve essere un contesto intorno al cibo, altrimenti questo diventa "sterile" e puro nutrimento fisico: un locale, un piatto, un tipo di cucina devono avere un'anima ed un proprio perchè, e qui nonostante la perfezione nel piatto, causa scelta "prendi tutti i target" un po' azzardata forse, il tutto ti lascia un dubbio, dubbio che mi ha sempre evitato di consigliarlo.
De gustibus...
Cacio e pepe
Viale Gian Galeazzo 3, Milano
Tel. 02 83 24 25 09
Sito: http://www.ristorantecacioepepe.com/
Consideriamo spesso la musica come espressione d’arte, così come il teatro, la pittura, la letteratura e il cinema. E perché non la cucina? La sua funzione ci ha fatto dimenticare che, nelle mani di un grande cuoco, essa può arrivare ad emozionare anche più di un romanzo o di una sinfonia, dando gioia e conoscenza. Il mio blog parla di questo, di arte culinaria, per emozionarti e per emozionare…
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