Ho sempre pensato che in Brianza, non essendo per sua natura terra dedita alla preparazione partenopea più classica, difficilmente avrei mangiato una pizza nella sua versione storica originale, e cioè composta da quel magico impasto di acqua, farina e lievito grande come un piatto da portata, di giusto spessore e con il bordo alto, fragrante e croccante (e non duro e fragile come spesso ci viene proposto).
Detto questo, mi ero ormai quasi convinto che in Brianza avremmo dovuto accontentarci di quelle simil-pizze ultrasottili o alte e gommose, piene di ingredienti di quart'ordine o di accostamenti che pur di proporre qualcosa di diverso farebbero rabbrividire anche il più civile dei buongustai.
Tutto questo fino a quando ho conosciuto, quasi per caso, il proprietario pizzaiolo "pizza-talebano" Corrado.
In questo locale si è veramente intransigenti sul simbolo della cucina italiana all'estero, qui davvero si può trovare la vera pizza napoletana come si faceva 1000 anni fa e come si prepara ancora oggi nelle pizzerie più tradizionaliste campane.
Corrado è davvero riuscito dove tanti altri han fallito e questa cosa, dopo mesi di piattume culinario, mi ha felicemente stupito.
Mi ha stupito in primis per la sua passione intransigente nel creare pizze con ingredienti d.o.c., intesi non semplicemente come buoni prodotti, un buon prosciutto o un buon pomodoro, ma usando materie prime con presidi slow food, che usati per la pizza sono una vera rarità!!!
La sua ricerca per la perfezione non si ferma a questo, la cottura della pizza è perfetta, il suo forno a legna davvero regala emozioni, e la lista non è infinita con mille possibilità: qui si cerca di indirizzare veramente il cliente in una scelta dedita all'assaggio della vera pizza tradizionale proponendo introvabili -sfido chiunque in questo- versioni antiche ormai dimenticate (da provare la versione antica della quattro stagioni).
Il locale è ampio, pulito e "rustical-chic", il servizio è gestito sapientemente da giovani promesse dell'istituto alberghiero, a tratti impressionanti per la loro preparazione tecnica su ciò che troveremo nel piatto e nei nostri bicchieri.
Il Lipen infatti è anche uno dei ristoranti meglio forniti di birre che si possono trovare in Brianza: la costante ricerca che c'è dietro a questa peculiarità è infatti ampiamente premiata dal numero di buongustai che ogni sera riempiono il locale per meditare davanti alle miglior birre europee, comprese Stout e Lambic, introvabili.
Una discreta cucina fa da contorno alle pizze, con guizzi di qualità e fantasia nei dolci, nei rum e whiskey sempre selezionati dal navigato padrone del locale.
Che dire ancora? Se non avete una nonna napoletana in casa che vi fa la pizza come si deve e come dovrebbe essere ovunque, e magari siete lontani dalle classiche due pizzerie storiche milanesi, andate al Lipen, mangiate, imparate tanto e diffondete il verbo.
A.L.
Enosteria Lipen
Via Conte Paolo Taverna 114, 20050 Triuggio -MB-
Tel. 0362 91 97 10
Sito: www.lipen.it
Consideriamo spesso la musica come espressione d’arte, così come il teatro, la pittura, la letteratura e il cinema. E perché non la cucina? La sua funzione ci ha fatto dimenticare che, nelle mani di un grande cuoco, essa può arrivare ad emozionare anche più di un romanzo o di una sinfonia, dando gioia e conoscenza. Il mio blog parla di questo, di arte culinaria, per emozionarti e per emozionare…
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