Credo che ognuno di noi sia responsabile delle proprie scelte e della propria crescita sensoriale, e credo anche che il confronto con gli altri aiuti a conoscere noi stessi, inteso come quello che abbiamo come cultura e quello che ci manca.
L'intento è capirci per comprendere meglio anche gli altri, che condividono con noi insicurezze o dubbi: avere la possibilità di scegliere e saperlo fare bene sono due grandi opportunità nonché la vera base della libertà individuale.
La conoscenza ne è sopratutto il veicolo, decidendo ed esprimendo il proprio giudizio infatti, ci permette di essere autentici e di crescere. Impedire agli altri la conoscenza, o cercare di imporre le proprie scelte, limita la crescita e la libertà individuale di chi avrebbe bisogno di imput liberi.
Il gusto di ciascuno di noi deve essere quindi frutto di un percorso individuale alimentato dalla propria curiosità, perchè solo così diventa il tramite per la conoscenza di sé, grazie all'informazione e alla sperimentazione di quella stessa informazione, così da poter acquisire gli strumenti necessari per operare delle scelte.
E' allo stesso modo importante la ricerca fatta da voi stessi, perchè ogni azione in tal senso costituirà un passo avanti nella vostra ricerca di conoscenza totale, conoscenza che vi auguro presto di condividere e diffondere il più possibile.
Buon lavoro
A.L.
Consideriamo spesso la musica come espressione d’arte, così come il teatro, la pittura, la letteratura e il cinema. E perché non la cucina? La sua funzione ci ha fatto dimenticare che, nelle mani di un grande cuoco, essa può arrivare ad emozionare anche più di un romanzo o di una sinfonia, dando gioia e conoscenza. Il mio blog parla di questo, di arte culinaria, per emozionarti e per emozionare…
mercoledì 26 gennaio 2011
A me piace ed a me non piace, il senso del giudizio personale.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento